Il linguaggio suggestivo dell’immaginazione – di Max Delli Guanti

The Peiffer Foundation International

L’Ipnosi: un’esperienza.

Il mio lavoro consiste nell’aiutare le persone, accompagnandole in un tratto del loro cammino di crescita personale, con strumenti che allenano mente e cuore a stabilire e a mantenere con forza un livello adeguato d’autostima.

Quando dico che uno di questi strumenti è l’Ipnosi, le persone in genere hanno due reazioni contrarie: da un lato c’è chi ne ha timore, pensando che si vada ad aprire chissà quale “vaso di pandora”; che escano chissà quali “scheletri nell’armadio”.

Dall’altro, c’è chi reagisce dicendomi: “ipnotizzami e fammi passare tutto!”, come se l’Ipnosi fosse una sorta di panacea contro tutti i mali del mondo, dal fumare al dimagrire, dalla claustrofobia al trauma sepolto in chissà quale vita precedente – senza alcuna assunzione di responsabilità da parte nostra.

Rimangono deluse, quando dico che niente potrebbe essere più lontano dal reale funzionamento dell’Ipnosi.

 

La mia esperienza

Ho vissuto un’infanzia in cui spesso mi sentivo spaventato e confuso.

Crescendo, manifestavo un’ansia debilitante e un doloroso senso d’inadeguatezza, coperti dallo scudo del voler apparire bravo e buono a tutti costi, dire sempre di sì e voler compiacere tutti, rendere tutti contenti di me … non avevo la più pallida idea di chi ero.

Ho avuto Ia fortuna d’incontrare lungo il mio cammino professionisti che hanno utilizzato i metodi più svariati per aiutarmi a sviluppare un forte senso d’identità, fiducia in me e nelle mie capacità, e un senso profondo del mio valore.

Tutti metodi validi e utili, che hanno contribuito a fare luce sulle possibili cause del profondo senso di disagio emotivo che mi portavo dietro fin da piccolo.

Incontrai l’Ipnosi per la prima volta quando andai a vivere a Londra.

Con l’ausilio di questa disciplina dalle radici antiche, fui accompagnato con grande competenza, serietà e umanità a confrontarmi con gli episodi traumatici della mia infanzia e a convertire l’ansia paralizzante e il senso d’inadeguatezza nella forza di credere in me e nelle mia capacità di potercela fare, sviluppando un amor proprio pressoché inesistente fino ad allora.

L’esperienza con l’Ipnosi mi aiutò a fare pace con il trapassato remoto, a sentirmi più “alleggerito” e libero nel presente, e a pensare al domani con sempre più fiducia e speranza.

Siccome aveva aiutato me, decisi di formarmi in questa professione, per aiutare chi porta con sé la ferita profonda di non sentirsi all’altezza, abbastanza.

L’Ipnosi è uno strumento potente per il cambiamento radicale del modo in cui ci vediamo e parliamo a noi stessi nell’intimità dei nostri pensieri: da critico a gentile, da disprezzante a rispettoso. Dal rifiuto all’accettazione della nostra unicità.

 

Dove e in che modo agisce l’Ipnosi?

Iniziamo a formare il senso di chi siamo fin dai primi anni di vita.

Dall’età di circa due anni riusciamo già a distinguere noi dagli altri e iniziamo a diventare coscienti di quando i nostri genitori ci approvano o ci disapprovano.

Mentre apprendiamo e affiniamo il linguaggio, riceviamo dagli adulti un riscontro sul nostro comportamento e l’impatto che ha sugli altri.

Costruiamo il nostro senso d’identità attraverso innumerevoli interazioni, in cui genitori, insegnanti, e anche coetanei, ci comunicano i loro giudizi su di noi.

Ad esempio, anche se la mia mente cosciente oggi potrebbe aver dimenticato – o razionalmente giustificato – tutte le volte in cui mio padre mi dava dell’inetto, o mia madre mi gridava infuriata che ero un egoista, nel mio subconscio – la parte della mente che conserva i ricordi, immagina il futuro e prova emozioni – è registrato ogni singolo messaggio o evento, insieme all’emozione che provai allora, in quei frangenti.

Ogni sguardo irritato o contrariato; ogni indice puntato; ogni volta che mi sono sentito accusato, svergognato, o che non mi sono sentito rassicurato, è impresso lì, nel mio subconscio.

Naturalmente insieme anche a tutti i messaggi positivi.

L’immagine interiore che abbiamo di noi, il nostro senso d’identità, è la somma totale di tutti i messaggi – sia positivi che negativi – che abbiamo ricevuto, depositati in quel magazzino dei ricordi a livello subconscio.

Ecco perché generare un’autentica autostima da dentro può essere un’impresa: è dura discutere con tutti quegli innumerevoli giudizi immagazzinati lì.

Ad esempio, consciamente potrei sforzarmi di asserire che sono una persona che vale, o che merita. E appena commetto un errore il mio subconscio potrebbe ribattere: “Davvero vali? Guarda che hai sbagliato proprio come quella volta che hai fatto scena muta all’interrogazione!
O quella volta che la maestra ti ripeteva che non avresti mai compicciato niente di buono perché eri un buono a nulla scansafatiche! O quella volta che ti hanno sculacciato ben bene perché avevi rotto il servito buono, maldestro che non sei altro!”

Mettere in discussione tutti quei messaggi derogatori è come a fare a pugni con un fantasma.

Anche se i ricordi sono chiusi, custoditi nel magazzino subconscio, esercitano ancora oggi la loro influenza sulle nostre reazioni e sui nostri comportamenti, in situazioni o con persone che il subconscio reputa somigliare a quelle del nostro passato.

Con l’ausilio dell’Ipnosi possiamo comunicare in maniera diretta con la sfera immaginativa ed emotiva della nostra mente: è come passare amorevolmente nuove informazioni al bambino prezioso dentro ognuno noi, ancora confuso dai giudizi, intimorito dalle critiche, preso dallo sconforto, che si sente perso, esiliato perché non andava bene così com’era, qualunque fosse il motivo.

Non possiamo opporci o ristrutturare tutti quei messaggi svalutanti solo a livello razionale: la nostra mente cosciente ha dimenticato la maggior parte dei dettagli di cosa successe allora.

Possiamo imparare a parlare il linguaggio del subconscio: Il linguaggio suggestivo dell’immaginazione.

 

Un linguaggio potente.

Nello stato di trance ipnotica – uno stato naturale della mente caratterizzato da un piacevole rilassamento fisico e da un’alta concentrazione mentale selettiva, proprio come quando siamo assorbiti dalla lettura o da un film – possiamo comunicare direttamente e in modo efficace con il nostro subconscio, iniziando a mettere in discussione in maniera costruttiva quelle convinzioni profonde, limitanti e dolorose.

Possiamo comunicargli che cresciamo sempre di più perdonandoci e imparando dai nostri errori, anziché accusandoci e punendoci per averli commessi.

Possiamo dirgli che da ora in poi può allentare la presa su alcune di quelle vecchie rigide regole riguardo chi avremmo dovuto essere; che cosa avremmo dovuto fare; che cosa dovremmo pensare, sentire, desiderare; come dovremmo vivere …

Possiamo rassicurare il nostro subconscio, mostrandogli che abbiamo fatto e facciamo del nostro meglio, e che il nostro meglio è abbastanza …

Possiamo insegnagli che i nostri bisogni sono più che legittimi, che abbiamo un valore per il semplice fatto di essere nati, di vivere e di sentire.

Il compito fondamentale dell’Ipnosi è ammorbidire, addolcire quella voce critica interna implacabile, che continua a intimidire il bimbo prezioso in ognuno di noi.

Gradualmente, proprio come un allenamento fisico costante e continuo, i suggerimenti positivi ripetuti in stato di trance ipnotica mettono radici profonde nel terreno fertile del nostro subconscio.

I semi che piantiamo, nutriti dalla ripetizione, cresceranno in un giardino lussureggiante.

Iniziamo a sentire un sempre più crescente senso di calore nei nostri confronti.

Giorno dopo giorno, in ogni modo, ci sentiamo sempre meglio.

È tuttavia ragionevole avere il buon senso di riconoscere che quella voce critica non verrà placata in pochi giorni e nemmeno in poche settimane, con qualche frase carina, positiva.

Per alcuni di noi, tanti anni e altrettanti messaggi svalutanti hanno dato vita e forza a quella voce critica.

Saranno necessarie tante ripetizioni di messaggi che affermano – lodandolo con coraggio – il nostro valore.

Un saggio affermò che un viaggio di mille miglia inizia con un primo passo.